Bioenergetica: per riappropriarsi della gioia consapevole di vivere.

La Bioenergetica prevede un approccio che fonde il lavoro sul corpo con quello sulla mente,  per aiutare le persone a risolvere i propri problemi emotivi e realizzare in misura più ampia il proprio potenziale di provare piacere e gioia di vivere. 

La terapia bioenergetica si basa quindi sul presupposto dell’identità funzionale tra il corpo e la mente, cioè che quanto accade nel corpo riflette  quello che succede nella mente  e viceversa.  

I processi energetici sono in relazione con lo stato di vitalità del corpo: la rigidità e la tensione cronica  limitano la vitalità e diminuiscono l’energia di un individuo.

Ogni stress produce uno stato di tensione nel corpo: se lo stress può essere scaricato dall’organismo, la tensione scompare. Quando invece lo stress deriva da conflitti emotivi irrisolti, di cui l’organismo non è più consapevole, la tensione diventa cronica e persiste come atteggiamento corporeo limitante.

Le tensioni muscolari croniche rappresentano la controparte fisica dei conflitti psichici: si sviluppano lentamente, attraverso esperienze traumatiche ripetute e si cronicizzano, strutturando i conflitti nel corpo sotto forma di limitazioni del respiro, della motilità, della spontaneità e dell’espressione della persona, diventando parte inconsapevole della struttura corporea e del modo di essere di ognuno.
Crescendo, si perde del tutto la consapevolezza del loro significato, del motivo per cui si sono sviluppate e di come potersene liberare.

Alexander LOWEN , nato nel 1910 a New York, dove è sempre vissuto tranne il periodo degli studi di medicina a Ginevra, è il fondatore della cosiddetta analisi bioenergetica, di cui ha cominciato a descrivere i principi nel suo primo libro, Il linguaggio del corpo (1958).
Allievo di Wilhelm Reich, che per primo aveva sottolineato l’importanza dell’analisi del carattere (1933), Alexander Lowen mette in luce come ognuno forma il proprio carattere, nei primissimi anni di vita, reagendo alle aggressioni e agli stimoli dell’ambiente e inibendo le proprie emozioni, il cui blocco si struttura a livello fisico. Ed è per questo che per arrivare a sciogliere i blocchi emozionali si deve "lavorare sul corpo" oltre che sulla mente, al fine di ritrovare il vero piacere di vivere.
Muore il 28 ottobre del 2008. 

"Lavorando sulle tensioni muscolari si può aiutare il soggetto a capire come il suo atteggiamento psicologico sia condizionato dall'armatura o rigidità del corpo."

Poiché il corpo è la base di tutte le funzioni di realtà, qualsiasi accrescimento nel contatto di una persona con il corpo produrrà un miglioramento significativo nell'immagine di sè (immagine corporea), nelle relazioni interpersonali, nella qualità del pensare e sentire e nella gioia di vivere. " (A. Lowen) 

"Se aveste la volontà di accettare la realtà della vita, vivreste più a lungo. Sono stato cresciuto dando valore alla mente e all'intelletto, non al corpo. Favorire il predominio della mente andava contro la mia natura. Curare la separazione tra la mia mente e il mio corpo è quindi stata la grande sfida della mia vita. Nei sessant' anni in cui ho praticato la psicoterapia ho imparato che la strada per la salute emotiva passa attraverso il corpo. Lo scopo implicito dell'Analisi Bioenergetica è sempre stato quello di guarire la separazione tra corpo e mente." -  (Alexander Lowen - autobiografia) 

"Il processo di essere in contatto con il proprio corpo non finisce mai. Essere in contatto non è uno stato di perfezione, ma di vitalità."
Alexander Lowen .

https://youtu.be/NqwjAwX5XXU

  daniela rossini